La Lombardia per le imprese, tra finanza tradizionale e alternativa

La Lombardia per le imprese, tra finanza tradizionale e alternativa

Accesso al credito problema per Pmi, servono segnali positivi

“Oggi l’accesso al credito è il principale problema per le imprese. Tra i motivi c’è l’elevato costo per accedere al credito, quindi una politica monetaria di stampo tradizionalista da parte della Bce in risposta a un’inflazione che invece non ha cause tradizionali. Per cui si è creata una situazione in cui è stata procrastinata la calendarizzazione degli investimenti delle aziende e quindi una situazione che ha rallentato l’economia”, ha detto l’assessore Guidesi. «Noi suggerimmo alla Commissione europea, davanti a questa politica monetaria decisa dalla Bce, di mettere in atto e in campo quel fondo di garanzia per l’accesso al credito che era stato reso disponibile durante la pandemia e questo avrebbe sicuramente aiutato a dare alle imprese continuità dal punto di vista degli investimenti e della crescita», ha detto l’assessore, sottolineando che Regione Lombardia, dal canto suo, «prova a mettere in campo strumenti innovativi dal punto di vista finanziario, non solo quelli tradizionali, che sono comunque attivi. Di certo, davanti a un costo del denaro così elevato, la compensazione che noi possiamo avere è molto limitato. Per cui abbiamo bisogno di qualche segnale positivo da parte della Bce e sarebbe molto positivo l’abbassamento dei tassi di interesse».

La domanda è dunque quale potrà e dovrà essere il ruolo delle banche nel futuro dell’economia lombarda, italiana ed europea. Negli ultimi anni «si è lavorato molto sul tema della patrimonializzazione delle banche e di una vigilanza più attiva ed efficace, si è lavorato sulle competenze e la professionalità degli amministratori delle banche. Forse si è persa un po’ l’azione per cui le banche sono nate, il loro ruolo naturale che non è solo la raccolta del risparmio, ma anche la disponibilità del credito e la messa a disposizione delle filiere produttive della liquidità necessaria per potere investire», ha detto Guidesi. Tuttavia, ha spiegato l’assessore, «per raggiungere gli obiettivi a livello europeo c’è bisogno non solo di idee, ma anche di fare investimenti e per fare investimenti serve liquidità. Quindi abbiamo bisogno che le banche tornino a fare le banche».



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